Uno dei momenti cardine nella struttura sociale della nostra società è l’arrivo del primo giorno di scuola. È un appuntamento importante per i bambini, dove l’eccitazione e l’entusiasmo per una nuova avventura si mescolano alla paura e all’ansia di ciò che non si conosce. Ma è altrettanto importante per i genitori, emozionati per i figli e per quello che è l’inizio del viaggio chiamato “futuro”.
E tutto questo porta con se una serie di “effetti collaterali”: scegliere gli zainetti, comprare quaderni, preparare merende. Tutte cose che ripetiamo come un mantra, nel tempo, abituali. Cose che rientrano nella routine, che diamo per acquisite.
Eppure non è così, men che meno in tante parti del mondo, dove la scuola diventa una conquista.
Nel mondo sono 258 milioni i bambini che non hanno accesso all’istruzione: povertà, lavoro minorile, matrimoni precoci, le cause principali assieme a guerra, crisi climatica, sfollamenti.
Nei paesi a basso reddito il rischio è particolarmente elevato e anche dove l’istruzione in qualche modo è garantita, per molti bambini il primo giorno di scuola è un’avventura: c’è chi deve attraversare a piedi km, chi fa lezioni per strada, senza alcun supporto.
Dunque, tra le tante chiacchiere sull’immigrazione, l’accoglienza e l’aiutateli “a casa loro”, la politica dimentica il primo tassello reale per lo sviluppo e l’indipendenza dei popoli: l’istruzione.
Chiunque si adoperi per favorire l’ingresso degli esclusi nel mondo della scuola, sta salvando il futuro.
Mamafrica: costruiamo una nuova scuola in Togo
L’onlus internazionale Mamafrica da oltre un ventennio opera in Togo, piccolo stato dell’Africa attraversato da ripetute crisi economiche.
L’associazione gestisce una casa d’accoglienza per bambini orfani e un ospedale al servizio dei più poveri. Ma l’istruzione resta uno degli strumenti principali per dare una prospettiva di crescita e sviluppo.
Attualmente Mamafrica sostiene bambini delle elementari a Zooti e a Togoville, e ragazzi e ragazze delle medie-superiori, provvedendo all’iscrizione scolastica e alla distribuzione del materiale didattico necessario. Il pagamento dell’iscrizione e frequenza scolastica per circa 100 bambini delle elementari e circa 40 studenti delle scuole medie e superiori.
Sono progetti umanitari che perdurano nel tempo a costo zero per i contribuenti: è un’associazione onlus che ha scelto la linea del volontariato come realtà operativa a costo zero.
Il prossimo progetto della onlus è quello di costruire una scuola nel nord del Togo, in un area da individuare congeniale, a cui si sta lavorando.
Mamafrica costruiamo una scuola in Togo
Come fare a portare avanti tutti i progetti in corso e quelli in fase di realizzazione?
Mama Africa onlus ha quattro canali, nessuno istituzionale, di finanziamento:
1) Raccolta fondi con la campagna del 5 x 1000.
2) Sostegno a distanza da parte di amici per una trentina dei nostri bambini orfani.
3) Diffusione del calendario della solidarietà a dicembre.
4) Contributi una tantum da amici, scuole, aziende.
E allora, visto che sono milioni i bambini di tutto il mondo che hanno come unico sogno, andare a scuola, potete fare qualcosa di molto pratico, senza troppe chiacchiere, promesse, dichiarazioni universali: donate un piccolo contributo per costruire una scuola in Togo.
100 bambini tolti dalla strada, dalla povertà, dalla guerra, saranno le migliaia di adulti di domani che costruiranno un futuro migliore per tutti.